Litang Horse Race & Festival Tibetani

Dopo un caloroso “Nihao” al nostro arrivo a Chengdu nelle prime ore del mattino, ci dirigiamo verso Kangding, la leggendaria “città della canzone d’amore”. Kangding è un importante crocevia tra la cultura tibetana e quella Han, una città che ha visto secoli di incontri tra due mondi diversi. Cammineremo tra le sue vie, assaporando l’aria fresca dell’altopiano. Pernottamento all’Hotel Yulingxue (2560 m).
Il trasferimento di oggi richiedera’ circa 5 ore (360km)

Percorrendo le strade tortuose delle montagne Hengduanshan, raggiungeremo Xinduqiao, conosciuta come il “Paradiso dei Fotografi” per i suoi paesaggi mozzafiato. Proseguendo, attraverseremo la gola del fiume Yalong fino a Litang, città natale del 7° Dalai Lama e considerata la “città più alta del mondo”. Qui, a 4014 metri di altitudine, il cielo e la terra sembrano fondersi in un’unica visione mistica. Pernottamento all’Hotel Yalong di Litang. Oggi percorreremo 270km, in un tempo di circa 6h.

Litang ci accoglie con il suono dei tamburi e il rumore degli zoccoli: il celebre Festival del Cavallo ha inizio. È un incontro vibrante di nomadi venuti da ogni parte del Tibet, ornati con i loro costumi tradizionali, sfidandosi in incredibili prove di abilità e velocità. I cavalli galoppano a perdifiato, mentre i colori vividi delle vesti dei cavalieri danzano nell’aria come bandiere al vento. Non è solo una gara, ma una celebrazione del legame tra uomo, terra e spirito. Durante la serata, danze e canti tradizionali narrano storie secolari di gesta eroiche e amori impossibili. Pernottamento all’Hotel Yalong di Litang.

Lasciamo Litang con il cuore colmo della sua energia selvaggia e ci dirigiamo verso Xinlong. Lungo il tragitto, ci fermiamo al Lago Cuoka, le cui acque cristalline riflettono il cielo e le montagne circostanti come in uno specchio. Qui si trova il Monastero Cuoka, che ospita tradizioni delle sette Karma Kagyu e Nyingma. I suoi edifici rossi e bianchi sembrano fondersi con le colline, creando un paesaggio mistico e quasi irreale, come se il monastero fosse emerso dai sogni di un antico saggio tibetano. La spiritualità del luogo ci avvolge, invitandoci a riflettere sul senso di eternità che pervade queste terre.
Pernottamento al Liangru Hot Spring Hotel (3066 m).
Oggi percorreremo 175km, in circa 4h

Attraversiamo l’immensa distesa verde del Youyi Grassland, un mare d’erba che si estende fino all’orizzonte, punteggiato qua e là da yurte di pastori nomadi. Proseguiamo verso Baiyu per visitare Yarchen Gar, il più grande centro di meditazione per donne al mondo. La vista delle migliaia di casette di meditazione, disposte lungo le sponde del fiume come petali di loto, ci riempie di meraviglia. Ogni piccola casa è un mondo a sé, dove una monaca pratica in silenzio, lontana dal trambusto della vita comune. Arrivati a Baiyu, visitiamo il Monastero Pelyul, sede di grandi eventi storici e spirituali, con una vista panoramica che toglie il fiato. Pernottamento al Dibazha Guesthouse (3006 m). Percorso di 260km, in circa 5h30

Entriamo nelle profonde tradizioni artigianali del Tibet visitando i laboratori di Hepo e Maisu. Qui, tra il fumo delle forge e il profumo del legno appena tagliato, scopriamo i segreti della produzione dei coltelli tibetani, oggetti carichi di simbolismo e forza. Ogni coltello racconta una storia: draghi e fenici intagliati sugli astucci, metalli fusi in forme antiche, una celebrazione dell’arte e della cultura tibetana. A Maisu, i laboratori di rame, ceramica nera e pittura di thangka ci parlano di un mondo in cui la bellezza e la spiritualità si intrecciano inestricabilmente. La serata si conclude con una cena sorprendente: gustiamo piatti biologici preparati con ingredienti locali, accompagnati da un caffè dal sapore intenso e autentico. Pernottamento al Khyenle Guesthouse (3600 m). 113km il percorso di oggi, in circa 2h30

La mattina ci avviamo verso il Monastero Katok, uno dei più antichi della scuola Nyingma. Oggi è il giorno del Cham, la Danza Mascherata, in onore di Padmasambhava, il Guru Rinpoche che portò il Buddhismo in Tibet. I monaci, coperti da maschere elaborate e colorate, danzano al suono dei tamburi e dei cimbali, eseguendo gesti antichi per scacciare gli spiriti maligni e purificare il luogo. Ogni movimento è carico di significato, un rito che collega il mondo visibile all’invisibile. Proseguiamo verso Dege e visitiamo la famosa Tipografia del Sutra, un autentico tesoro culturale ai piedi delle montagne innevate, dove la sapienza tibetana viene preservata e tramandata da generazioni Pernottamento al Bota Hotel (3270 m). Oggi coprieremo 150km, in circa 3h40

La giornata inizia con la visita al Lago Xinlu Hai, situato ai piedi del Monte Chola. Questo lago di alta quota, incorniciato da conifere e prati, ci appare come uno specchio che riflette la grandiosità della natura circostante. È un luogo sacro per la fauna locale, dove cervi dal labbro bianco si muovono silenziosi tra gli alberi. A Garze, un incontro speciale ci aspetta: un vecchio Khampa, con capelli e barba bianchi, siede su una collina con il suo rosario e ruota di preghiera, invocando benedizioni per tutti. Visitando il Monastero di Garze, scopriamo la sua storia che risale al XVII secolo, quando fu costruito dai Mongoli Qosot. In cima alla collina, osserviamo i monaci dibattere sui testi sacri, in un rituale che sfida il tempo. Pernottamento al Langkajie Art Hotel (3250 m). Perrenza richiesta oggi 5h30 (290km)

Attraverso la vasta distesa del Tibet, raggiungiamo Tagong. Qui, assistiamo alla danza del Cham senza maschera presso il Monastero Lhagang della scuola Sayka. La danza del Vajra, potente e sacra, viene eseguita dai monaci come un rituale di purificazione e protezione. Il Monastero di Tagong è incorniciato da tre colline che simboleggiano i tre Bodhisattva, un luogo profondamente venerato dai pellegrini. Dalla collina accanto alla Pagoda Dorata Muya, possiamo ammirare lo Zhara Lhatse, il maestoso “Monte Yala”, che al tramonto si tinge di colori infuocati, rendendo l’atmosfera ancora più magica. Pernottamento al Tagong Prairie Mandala Hotel (3730 m). Oggi copriremo 176km, in circa 3h

La giornata inizia con una salita al mattino presto per ammirare l’alba sul Monte Yala, un momento di pace e bellezza incomparabile. Successivamente, partecipiamo al Festival della Danza Mascherata al Monastero di Lhagang, dove i monaci danzano con maschere dai colori vivaci, in un rituale che unisce fede e tradizione. Visitiamo poi il Gyergo Nunnery, con il suo grandioso muro di mani, e il Monastero Muya, luoghi di preghiera e di profonda spiritualità. Camminare tra queste mura, decorate con bandiere di preghiera, ci fa sentire parte di qualcosa di più grande e senza tempo. Pernottamento al Tagong Prairie Mandala Hotel.

Partecipiamo alle corse di cavalli a Tagong, un evento in cui tradizione e adrenalina si fondono. I monaci recitano preghiere per benedire i cavalli, poi le bestie si lanciano come vento tra le colline, un momento di pura energia e potenza. Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Danba, famosa per le sue antiche torri di Suopo, costruite in argilla e blocchi di pietra. Queste torri, che sembrano puntare al cielo, raccontano la storia di un popolo fiero e resiliente, i Jiarong tibetani. La sera, ci perdiamo tra le vie di questo villaggio, assaporando la cultura e l’ospitalità locale. Pernottamento al Jiarong Guesthouse (2100 m). Il percorso oggi richiedera’ 3h20 di percorrenza (130km)

La giornata inizia con una passeggiata nel villaggio di Zhonglu. Raggiungiamo poi la cittadina di Siguniangshan, ai piedi del “Monte delle Quattro Sorelle”, la cui cima più alta, Yaomei Feng, è conosciuta come la “regina delle cime del Sichuan”. Un’escursione nella Valle Shuangqiao ci offre panorami di straordinaria bellezza, con corsi d’acqua limpidi e montagne che si stagliano contro il cielo. Al tramonto, se il cielo è sereno, possiamo ammirare le cime dorate delle “Quattro Ragazze”, un’esperienza che lascia il segno nel cuore. Pernottamento al Balang Yunshang Hotel (3200 m). Percorrenza di 100km, in 2h circa.

Dopo colazione, ci dirigiamo verso Chengdu, dove potremo passeggiare tra i suoi vicoli , nei quartieri antichi di Kuan e Zhai, che ci riportano indietro al 1718, quando queste strade erano abitate dai soldati mancesi. Concludiamo la giornata con una cena in stile sichuanese: hot pot piccante per tutti!! (una lunga tappa di 286km, in circa 5h) Traferimento in aeroporto e volo diretto di rientro nelle prime ore del mattimo (01.50am). Arrivo previsto di prima mattina italiana (volo non incluso nell’attuale proposta).